Google Places e Google+ local, come comportarsi.
Questo post è rivolto alle piccole e piccolissime attività che hanno dimensione locale: dentisti, negozi, bed & breakfast, parrucchieri, agriturismi, ristoranti, officine, etc..
Partiamo da una costatazione. Le persone si affidano sempre di più ad internet, in caso di bisogno un tempo si apriva l’elenco telefonico, oggi si utilizza Google. Se abbiamo bisogna di un idraulico e non sappiamo a chi rivolgerci è probabile che apriremo il computer o lo smartphone, e cercheremo: “Idraulico Ravenna”.
Non solo, anche se avessimo un paio di nomi consigliati da amici, non è improbabile che prima di contattarli effettueremmo una breve ricerca on-line per visionare i loro siti o pagine social o per trovare eventuali commenti e recensioni on-line. In poche parole per confrontare l’offerta e scegliere.
Le statistiche confermano questa tendenza, il ROPO (Cerca on-line e compra OFF-line) è sempre più diffuso. Una ricerca del 2010 “Fattore Internet” del Boston Consulting Group afferma che in Italia, già 3 anni fa, 4 persone su 10 si documentavano on-line prima di andare nei negozi fisici ad effettuare acquisti.
E’ evidente che anche per le piccole attività essere trovati on-line è diventato fondamentale.
Si, ma come?
La risposta è: localizzazione.
Per riuscire a essere visualizzati sulla prima pagina di Google è importante dare al motore di ricerca le informazioni giuste. A Google interessa essere utile a chi fa ricerche, aiutarlo ci consentirà di essere visibili proprio quando l’utente ha bisogno di noi. Localizzandoci diamo la possibilità al motore di ricerca di escluderci dalle ricerche non afferenti alla nostra area geografica e questo è un vantaggio per diversi motivi:
1) Se l’attività si svolge a Ravenna, non ci interessa che a Catania qualcuno stia cercando un idraulico, anche se ci trovasse on-line, non si rivolgerebbe mai a noi.
2) Di contro, localizzandoci, avremo molte più possibilità di comparire nelle ricerche che si riferiscono a Ravenna, in altre parole nell’area dove lavoriamo.
3) Google conosce la posizione geografica dei computer da cui avvengono le ricerche e anche se un utente effettua la ricerca “idraulico” senza specificare nessun luogo, Google da la precedenza agli idraulici nelle sue vicinanze.
Ecco che puntando sulla localizzazione potrete comparire sulla prima pagina di Google e farvi trovare da potenziali clienti.
Oggi voglio introdurre due strumenti alla portata di tutti che vi consentiranno di localizzare la vostra attività, probabilmente uno lo conoscete già è Google Places, l’altro esiste solo dal 2012 ed è Google+ local. Ne parlo nello stesso post perché come vedremo saranno fusi insieme.
Google Places.
E’ un servizio gratuito messo a disposizione da Google, consente di comparire sulle mappe di Google map, utilizzate anche dai dispositivi mobile, e nei risultati di ricerca di Google. La procedura è molto semplice ed è sottoposta a verifica da parte di Google via posta o telefonicamente.
Per capire cosa questo comporta a livello di visibilità è forse il caso di fare un esempio. Circa 4 anni fa consigliai ad una piccola azienda, la TECNOGAS di Ravenna, di inserire la propria attività in Google Places.
L’azienda si occupa di assistenza e manutenzione caldaie. Possiamo notare come, cercandola su Google, sotto alla descrizione compaia il tipico segna-posto di Google map, con indirizzo e numero di telefono. Sulla colonna di destra compaiono: foto, mappa, orario di apertura e altre info. Queste informazioni sono presenti grazie a Google Places.
Provando a cercare su Google “assistenza caldaie Ravenna” l’azienda è visualizzata in prima pagina, tra i risultati di Google Places, compare anche con il segnaposto nella mappa sulla colonna di destra.
Provando a cercare “manutenzione caldaie”, senza specificare un luogo, da un computer nella provincia di Ravenna abbiamo un risultato analogo e questo perché Google, tramite l’indirizzo IP del nostro pc, conosce la nostra posizione e suppone che per alcune ricerche ci interessino di più i risultati locali.
Niente male, considerato che è tutto assolutamente gratuito.
Un altro esempio di posizionamento per le ricerche locali lo trovate qui >>
Google+ local.
E’ un nuovo strumento, collegato al social network di Google, Google +, rappresenta l’evoluzione in chiave social di Google Places. Se hai un account Google Places sarai (prima o poi) automaticamente trasportato in Google+ local, come afferma lo stesso Google in questo messaggio>>
Potrete continuare a gestire il vostro account Google Places dal pannello di controllo di Google Places, ma le informazioni relative alla vostra attività saranno visualizzate in una pagina Google+ local.
Passati a Google+ local manterrete tutti i vantaggi derivanti dalla vostra presenza in Google Places ma, oltre a questi, potrete iniziare a sfruttare una serie di nuovi strumenti che riassumo brevemente:
1) Nella colonna di destra potranno essere visualizzati, insieme alle informazioni della vostra attività, anche video e post della pagina Google+ local. I contenuti della vostra pagina Google+ local potranno comparire direttamente nei risultati di ricerca dei vostri follower.
2) Potrete connettere la pagina Google+ local con Adwords (il sistema di pubblicità di Google) e le approvazioni dei follower compariranno negli annunci Adwords dandovi un vantaggio competitivo (questo non fatelo da soli, affidatevi ad un esperto).
3)Potrete, tramite gli hangout, video-chiamare e incontrare i vostri clienti direttamente on-line.
4) Avrete accesso ad un sistema di monitoraggio e statistica della vostra presenza on-line.
Per approfondimenti potete cominciare da qui >>
Il passaggio a Google+ local sarà imposto e quindi ogni piccola attività che vuole localizzarsi ed essere trovata deve cominciare a prepararsi a questa piccola rivoluzione.
Concludo con un paio di consigli pratici:
Se la vostra attività è già in Google Places non dovete creare una pagina Google+ local da un profilo Google+, fatelo direttamente dal pannello di controllo di Google Places, oppure semplicemente aspettate che lo faccia Google.
Se non siete in Google Places ma avete un profilo in Google+ potete creare una pagina Google+ local direttamente dal vostro profilo (andate in pagine), sarete contattati da Google per verificare i vostri dati. In questo caso non serve che creiate un nuovo account per Google Places, sarete inseriti automaticamente anche li.
In ogni caso state attenti a non creare pagine duplicate relative alla vostra attività perché potrebbero farvi cadere in una penalizzazione, ovvero essere esclusi da Google dai risultati di ricerca.
Local Seo, come dare visibilità ad una piccola attività
di
Pubblicato il