Hummingbird, colibrì in italiano, è il nuovo aggiornamento dell’algoritmo di ricerca di Google.

 

Si tratta di uno dei maggiori cambiamenti negli ultimi 3 anni e il suo scopo è rendere Google in grado di rispondere a ricerche complesse.

Hummingbird si basa su Google Knowledge Graph, una enciclopedia creata da Big G che mette in relazioni concetti, non parole chiave. Knowledge Graph è già utilizzato per suggerire termini di ricerca durante l’uso della barra di ricerca di Google, ma non era mai stato utilizzato per produrre risultati nella SERP (la pagina che elenca i risultati delle nostre ricerche).

Con Hummingbird il motore di ricerca dovrebbe essere in grado di comprendere meglio query formate da più parole.

L’algoritmo è stato rilasciato da mesi (negli USA) e non è chiaro quali siano stati i suoi effetti. Possiamo citare un esempio esplicativo, prima del rilascio dell’algoritmo una ricerca del tipo “Calorie in una fetta di pizza Hut”, restituiva un elenco di siti contenenti le parole chiave, adesso, grazie al nuovo algoritmo, riporta come primo risultato la risposta estrapolata direttamente dal sito ufficiale di pizza Hut.

Google da anni sta lavorando verso una evoluzione del suo motore di ricerca volta a fornire direttamente le risposte agli utenti e non più l’elenco delle pagine che probabilmente contengono tali risposte. Per capirci, cercando “treni per Roma” al momento Google restituisce un elenco di siti dove poter controllare treni e orari, in futuro la società di Mountain View vorrebbe poter fornire direttamente treni, orari e acquisto di biglietti.

I motivi alla base di questa strategia sono ovvi, mantenere gli utenti il più allungo possibile nel’ ecosistema Google, al momento c’è ancora molta strada da fare per Big G ma con Hummingbird è stato fatto un ulteriore passettino.

 


Hummingbird, il nuovo algoritmo di Google

di Emanuele Ricci
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